Acqua potabile Vs acqua purificata: cosa bevi davvero?

Forse anche tu sei tra le persone che ritengono sufficiente che l’acqua risulti potabile per essere automaticamente sicura e salutare? E’ davvero così?
In realtà, esiste una differenza importante tra acqua potabile e acqua purificata, e conoscerla può aiutarti a fare scelte più consapevoli per la tua salute.

Quando si parla di acqua potabile?

Si definisce acqua potabile l’acqua che rispetta i parametri di legge stabiliti per essere considerata “idonea al consumo umano”. In Italia, questi standard sono regolati dal D.Lgs. 18/2023, che stabilisce limiti ben precisi su:

  • Presenza di metalli pesanti (piombo, arsenico, ecc.)
  • Contaminanti microbiologici (batteri, virus)
  • Residui chimici (pesticidi, nitrati)
  • Parametri organolettici (odore, colore, sapore)

In sostanza: un’acqua potabile è sicura, ma ciò non significa che sia priva di impurità.
Infatti l’acqua potabile potrebbe contenere cloro, microplastiche, calcare o comunque tracce di sostanze indesiderate sebbene dentro i limiti di legge previsti.

Cos’è l’acqua Purificata?

Si parla di acqua purificata quando questa ha subito un processo di filtrazione o trattamento in grado di rimuovere eventuali impurità presenti nell’acqua potabile.
Tra i metodi per filtrare e purificare l’acqua ci sono:

  • Osmosi inversa: trattiene fino al 99% dei contaminanti.
  • Filtri a carbone attivo: eliminano cloro, cattivi odori e sapori.
  • Addolcitori: riducono la durezza dell’acqua (calcare).
  • UV o ozono: disinfezione aggiuntiva contro batteri e virus.
  • Depuratori naturali e rivitalizzatori: depurano l’acqua in modo naturale senza però impoverirla dei sali minerali che vengono solamente resi in una forma più assimilabile e ripristinano al contempo l’energia vitale perduta posseduta alla sorgente.

Il risultato è un’acqua più pura, più leggera, spesso migliore al gusto e ideale per bere e cucinare.

Un esempio pratico, l’acqua potabile del tuo rubinetto

Come già detto poco fa l’acqua del tuo rubinetto può essere potabile ma (potenzialmente) contenere:

  • Cloro residuo usato per la disinfezione.
  • Tracce di nitrati provenienti da agricoltura intensiva.
  • Microplastiche derivanti dalle tubature.

La tua scelta su quale depuratore acqua casa sia migliore dovrebbe quindi orientarsi verso un sistema possibilmente naturale, che non impoverisca l’acqua dei suoi sali minerali e che sia capace di rimuovere o perlomeno ridurre fortemente questi elementi, restituendoti un’acqua più sana e gradevole.
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